Ciliegi in fiore
Non si rincorre la felicità, la si crea...
La primavera ormai era alle porte, i ciliegi a Seul erano già in fiore e come da buona tradizione orientale tutti a passeggiare sotto gli alberi fioriti ed a fare i picnic nei parchi.
Dall'Università avevano iniziato a fare pressione per sapere chi si sarebbe iscritto anche al corso successivo. Volevano una risposta velocemente e qui iniziavano di nuovo le noti dolenti per le nostre orecchie!
Si era informata e facendo subito l'iscrizione, portando i documenti alla segreteria l'Università avrebbe pensato a richiedere direttamente il visto per gli studenti iscritti, quindi niente code da fare all'ufficio immigrazione.
Non eravamo molto d'accordo che rimanesse ancora, a noi sei mesi sembravano sufficienti per realizzare un sogno ed avere una bella avventura, questo poteva essere il momento giusto per rientrare in Italia.
Ho avuto con lei uno scambio di opinioni un po' più sostenuto del solito e sinceramente sentirmi dire che là era felice, che non si sentiva pronta per tornare in Italia e che se fosse tornata sapeva già che sarebbe stata male, sinceramente mi ha ferito profondamente. Ci sono rimasta molto male!
Capivo che là fosse felice, questa non era certo la vera vita e fin'ora era stata solo una bella vacanza con un po' di studio. Era la realizzazione di un sogno che comunque ad un certo punto finirà, non si può andare sempre alla ricerca della felicità percorrendo anche chilometri di distanza pensando di trovarla. Secondo me la felicità devi crearla e allora la troverai ovunque tu possa trovarti, altrimenti sarai sempre infelice.
segue... mercoledì 27/07
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