Quando tua figlia ti dice vado a vivere in Corea del Sud
Partendo dal presupposto che ho sempre amato viaggiare, vedere posti nuovi ma soprattutto incontrare persone di altre culture, ho sempre dato per scontato che anche mia figlia avrebbe ereditato la mia passione….
✈ 🚙 🚢
… Fin da piccola ha sempre viaggiato con noi, a 11 mesi è salita per la prima volta su un Ferries per andare in Corsica dove tra l'altro ha imparato a camminare, a nemmeno 3 anni ha volato in Gran Bretagna e in auto ha visitato svariati luoghi approfittando anche di far visita ad amici Inglesi, che contraccambiavano le nostre visite venendo ospiti da noi spesso. Quindi ogni anno non mancavano mai incontri e opportunità di visitare ed aver contatti con persone straniere e luoghi esteri, oltretutto parlando varie lingue e lavorando anche come direttore in hotel avevamo l'opportunutà continuamente di avere contatti con stranieri, quindi ero sicura di trasmetterle questa passione e che un giorno da grande ci avrebbe detto che sarebbe andata a vivere per un periodo all'estero ma mai avrei pensato all'altro capo del mondo!! 😭😭
Passa qualche anno trova il ragazzo giusto, quindi tu da "vecchio genitore" erroneamente cosa pensi? Vai è andata bene ha un lavoro, ha un ragazzo, a questo punto non avrà più in mente il "viaggio della sua vita", e invece noooo ti sbagliavi! Improvvisamente il ragazzo non c'è più, dopo qualche mese inizia anche quel lavoro a stare stretto, a non piacere più molto, a sopportare sempre meno certe situazioni. Poi arriva la pandemia, tre mesi chiusi in casa 🏡🏡 la giornata deve essere riempita in qualche modo e cosa meglio di questa opportunità di avere tanto tempo libero per iniziare a imparare il coreano?
Bene da lì è iniziata la mia "rovina" la passione per la Corea del Sud si è riaccesa ed è aumentata silenziosamente sempre più finché un giorno a giugno 2021 tornata da lavoro è venuta nel mio studio e mi ha detto molto sinceramente che a lei questa vita iniziava a stare stretta, in Italia non voleva più rimanere e che aveva deciso di partire per la Corea del Sud a fine settembre se ce la faceva con tutte le pratiche burocratiche, altrimenti sarebbe partita all’inizio della nuova sessione dei corsi a novembre.
Non credevo alle mie orecchie, la terra ha iniziato a mancarmi sotto ai piedi e l’ansia a salire, ho cercato di farle capire che poteva cambiare la sua vita anche rimanendo in Italia, non era necessario andare fin là. Ho detto: prova a cambiare lavoro per iniziare, poi in caso prova questa esperienza in un paese europeo che culturalmente è più vicino a noi, oppure prenditi qualche mese di ferie e vai là per vedere se veramente potrebbe piacerti. Le ho fatto anche presente che questo non era il periodo migliore per viaggiare, eravamo ancora in epoca pandemica da Covid19 con ancora troppi casi di contagi in tutto il mondo, forse aspettare ancora un anno per vedere se i vaccini stavano funzionando sarebbe stata la cosa migliore, Ma niente, lei era già molto decisa comunque avevo ancora qualche speranza di riuscire a farle cambiare idea parlandole di nuovo sia io che suo padre nei vari giorni a seguire.
Dopo nemmeno un mese da questa prima comunicazione un pomeriggio è tornata di nuovo da me dicendomi che ormai aveva deciso che sarebbe partita presto rimanendo come minimo per 6 mesi in Corea del Sud a studiare il coreano e poi le sarebbe piaciuto poter rimanere anche di più trovando un lavoro là. Ebbene si, si era già messa in contatto con un'agenzia coreana che aiuta gli studenti stranieri nella parte burocratica per poi poter presentate domanda di ammissione a una delle università di Seul.
La ragazza che seguiva le domande di ammissione degli studenti stranieri le aveva già inviato la lista di tutti i documenti che avrebbe dovuto inoltrarle.
Bene a quel punto ho capito che veramente non sarebbe mai tornata indietro su questa decisione, ero seduta ma ho sentito le gambe cedere e un grande senso di vuoto prendermi dentro, la mia bambina avrebbe spiccato il volo, avrebbe così abbandonato il nido per andare dall'altra parte del mondo! Sentivo che non ce l'avrei fatta ad accettare questa cosa, l'ansia stava salendo vorticosamente. Non volevo far vedere la mia disperazione interna, e sinceramente non so se sono riuscita a nasconderla! Poi nel giro di pochi secondi si affaccia nella mente anche la domanda più dolorosa: Che cosa ho sbagliato? Perchè vuole allontanarsi così tanto da noi?
Ovviamente con il passare dei giorni te ne fai una ragione anche se in fondo in fondo speri sempre fino al giorno della partenza in un ripensamento.
Penserai che stia esagerando ma quando hai un'unica figlia allontanarsene non è semplice, ma sai anche che se vuoi bene ad una persona devi saper lasciarla volare.
Dona a chi ami
Ali per volare
Radici per tornare
Motivi per restare
cit. Dalai Lama
Con molta determinazione ha iniziato a reperire tutta la documentazione necessaria
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